Fabio Aru stacca tutti al Tour de France

Fabio Aru trionfa a La Planche des Belle

Fabio Aru trionfa a La Planche des Belle

Fabio Aru trionfa a La Planche des Belles ricordando l’azione di Nibali nel 2014, la maglia gialla passa sulle spalle di Chris Froome

Fabio Aru come Vincenzo Nibali nel 2014 attacca e fa sua la tappa a La Planche des Belles

Questa impresa aiuta a cancellare il  polverone scaturito dall’esclusione di Peter Sagan che ha movimentato il dopocorsa di ieri.

Fin dai primi chilometri si è formata la fuga di giornata: protagonisti Jan Bakelants (AG2R-La Mondiale), Mickaël Delage (FDJ), Edvald Boasson Hagen (Team Dimension Data), Philippe Gilbert (Quick Step Floors), Thomas De Gendt (Lotto Soudal), Thomas Voeckler (Direct Énergie), Dylan van Baarle (Cannondale-Drapac) e Pierre-Luc Périchon (Fortuneo-Oscaro). I fuggitivi sfiorano i 4 minuti di vantaggio  ma prima la BMC Racing Team e poi il Team Sky lavorano duro per ricucire lo strappo.

Il ricongiungimento ai meno tre chilometri circa è il preludio agli attacchi dei big e a quel punto sale in cattedra Fabio Aru: il campione d’Italia guadagna subito un discreto vantaggio e il Team Sky non appare così solido come sembrava, con Henao e Landa che si staccano senza aver tirato.

A 1,7 km parte Chris Froome e con lui rimangono i soli Romain Bardet, Daniel Martin, Richie Porte, Nairo Quintana e Simon Yates. Davanti a tutti Fabio Aru continua la sua azione e va a vincere in modo trionfale  la sua prima tappa in carriera alla Grande Boucle. Secondo Martin a 16″, terzo a 20″ Froome, quarto a 20″ Porte, quindi a seguire Bardet a 24″, Yates, Urán e Contador a 26″, Quintana a 34″ e Thomas a 40″.

In classifica la maglia gialla va sulle spalle di Froome, che guida con 12″ su Thomas e 14″ Aru.

Dallo squalo in giallo al Cavaliere dei 4 Mori l’Italia può forse tornare a sognare…