Elisabetta Maffeis ciclista anni ’60, la storia

Elisabetta Maffeis

Elisabetta Maffeis

Elisabetta Maffeis ciclista pioniera del movimento rosa italiano sei volte nazionale ai mondiali

Elisabetta Maffeis nasce a Cene, nella bergamasca, il 27 luglio 1947 in una famiglia di sportivi, ultima di tre fratelli in cui ci mette in evidenza il primogenito Giuseppe ottimo ciclista dilettante e, appunto Elisabetta. In mezzo Tina che si “sacrifica” evitando di correre in bicicletta per la gioia di mamma Maria.

Fin da piccolissima, Elisabetta, seguendo le orme del fratello e del padre, anche lui appassionato del pedale, mette in luce le sue doti di ciclista. A quindi anni cerca una squadra ma sono anni difficili per trovare una formazione disposta a tesserare una ragazza. E’ lo stesso cav. Giuseppe Moneta, fiduciario provinciale della F.C.I. a Bergamo, che cerca di dissuaderla dal suo intento.
Nel 1964 corona il suo sogno ottenendo un posto nella Granfort Bergamo, formazione guidata da un giovane Gianni Sommariva, nella quale gareggiano il fratello Giuseppe e Ivan Ruggeri, poi divenuto presidente dell’Atalanta.
L’anno seguente passa alla Trevigliese e poi, dal 1966  è con l’Eliplast anno in cui conquista il titolo di campionessa italiana in linea. L’anno successivo è quarta al campionato italiano e conquista il Trofeo Diana e nel 1969 diventa la capitana del G.S. Tre Risotti squadra della provincia di Varese nota per l’impegno nello sviluppo del ciclismo rosa.
Nel ’71 Elisabetta Maffeis è seconda al G.P. Esercenti ed al Trofeo Fratelli Longhi e nel 1972 passa alla CBM, altra formazione varesina, ottenendo il secondo posto al campionato italiano.
Elisabetta Maffeis veste la maglia azzurra dal 1966 al 1972 con Giovanni Gioia ed Eugenio Rimoldi. Ai Mondiali di Leicester 1970, Elisabetta e Giuseppe sono i primi fratelli a competere nella medesima edizione di una rassegna iridata.