Elia Favilli chiude la sua carriera con la vittoria alla Conquistadores Cup

Elia Favilli chiude la carriera alla Conquistadores Cup

Elia Favilli dopo sei anni tra i professionisti e più 15 anni in sella, appende la bicicletta al chiodo vincendo la Conquistadores Cup

Elia Favilli
Elia Favilli

Una favola sportiva per essere tale ha bisogno di un finale che lasci senza parole.  Il coronamento di una lunga carriera e la commozione, sono stati i principali sentimenti condivisi sul palco delle premiazioni della Conquistadores Cup, vinta Elia Favilli dopo una corsa testa a testa con un altro ex professionista della strada, Francesco Casagrande.

A 30 anni, dopo sei anni tra i professionista su strada dal 2011 al 2016, e gli ultimi tre nella mountain bike, il livornese ha deciso di appendere la bici al chiodo con il sapore della vittoria nelle ultime due gare del 2019.
Passato professionista con la Lucchini-Neri Sottoli-Nuova Comauto di Luca Scinto, Elia Favilli ha chiuso la carriera con SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team disputando un ottima stagione, nonostante l’infortunio rimediato alla Granfondo Costa degli Etruschi.  Con la maglia del team toscano ha vinto cinque gare, salendo sul podio in altre due occasioni.  Nel 2019 Favilli ha concluso altre cinque gare nella top ten, sancendo il definitivo ritiro dalle competizioni con la doppietta nella Granfondo del Brunello e della Valdorcia e ieri all’isola d’Elba nella Conquistadores Cup.

“Non poteva esserci modo migliore per chiudere la carriera, le due belle vittorie a Montalcino e alla Conquistadores Cup, sono state l’occasione perfetta per dire basta alle gare” – dice Favilli – “Quest’anno mi ero dato degli obbiettivi che in parte sono riuscito a centrare e in parte no, però smetto sereno per aver dato il 100%.   Finire di gareggiare per un corridore è una scelta molto dura, però penso che sia arrivato il momento giusto.  In soli tre anni di mountain bike sono riuscito a migliorare veramente tanto e sono consapevole che potrei crescere ancora molto, però negli ultimi mesi hanno incominciato a pesarmi i sacrifici della vita da corridore ed ho preso la decisione di smettere”



I ringraziamenti sono per SOUDAL-LEE COUGAN Racing Team e per i suoi compagni di quadra che come a Montalcino hanno realizzato un ottimo lavoro, agevolando la sua vittoria nella gara elbana.

”Ringrazio tutti gli sponsor per il supporto e lo staff della squadra, da Stefano Gonzi al meccanico, Stefano Brusco che mi hanno garantito in ogni gara un mezzo al 110%.  Un grazie anche ai miei compagni Stefano, Daniele e Cristian che mi hanno aiutato a migliorare sotto l’aspetto tecnico e hanno contribuito alle mie ultime vittorie”, conclude Favilli.

Stefano Valdrighi e Daniele Mensi, hanno chiuso quinto e sesto, concludendo un ottima stagione, anche se con bilanci contrastanti:  ”Mi aspettavo qualcosa di meglio nelle gare importanti ma non sempre ci sono riuscito, cercherò di farlo il prossimo anno”, quello di Valdrighi, più ottimista quello di Daniele Mensi.

”Dopo il mondiale per il quale mi ero preparato bene ma che purtroppo non è andato nel migliore dei modi, mi sono sposato e ho staccato la spina, anche perché si sono fatte sentire le fatiche della stagione.  Sono riuscito a confermare buona parte delle mie aspettative con un bilancio sicuramente positivo.  Forse rispetto agli altri anni ho vinto meno, però sono convinto che un secondo posto in una tappa della Volcat, il secondo posto nella generale dell’Alpentour ed il quarto posto all’ Europeo siano delle perle internazionali, senza dimenticare la medaglia d’argento al Campionato Italiano Marathon.  Mi ritengo soddisfatto della mia stagione, adesso farò tre settimane di riposo e poi ci sarà il periodo invernale in cui preparerò bene la stagione 2020 che per il sesto anno mi vedrà ancora con la maglia di Soudal-Lee Cougan”

FONTE COMUNICATO STAMPA – Fotografia © MTB Channel