Einer Rubio chi il talento emergente colombiano

Einer Rubio talento emergente del ciclismo mondiale

Einer Rubio, scalatore colombiano della Vejus-Tmf, ha vinto il GP Capodarco, è uno dei talenti emergenti del ciclismo ed è pronto per i Mondiali di Innsbruck

Einer Rubio
Einer Rubio

Einer Rubio Reyes chi è costui? Non tutti conoscono questo nome ma il ragazzo si farà conoscere e gli addetti ai lavori hanno questo ragazzo nei radar. Einer Augusto Rubio Reyes (questo il nome completo in pura tradizione latinoamericana) ha vent’anni e corre per la Vejus-Tmf di Donato Polvere.

Einer, soprannominato “Escarabajo Boyacense”, ha scatenato le fantasie di un buon numero di elevato di team “pro”. Il giovane colombiano arriva dalla provincia di Boyacà, precisamente dal piccolo borgo rurale di Chìquiz.

Da due anni è in Italia e si è fatto notare vincendo il 47esimo Gp di Capodarco e il tappone di Dimaro durante l’ultimo Giro d’Italia Under 23 grazie ad innate doti da scalatore esplosivo capace di attacchi fulminei e alla capacità superiore alla media di muoversi in corsa.

Einer Rubio è nato in una famiglia di umili origini e ha fin da piccolo potuto permettersi solo la bicicletta come svago per il tempo libero. Proprio sulle montagne della Cordillera il giovane Einer ha allenato i suoi garretti e ha temprato il suo spirito.

Sorriso sincero di chi ha in cuore il desiderio di diventare campione, Rubio è cresciuto nella “Benros-Esteban Chaves”, la squadra legata all’omonimo corridore che nel 2016 conquistò  il secondo posto al Giro d’Italia e il terzo alla Vuelta, prima di trionfare al Giro di Lombardia in una annata mai più neanche lontanamente bissata.

Tra gli allenatori della formazione figura anche il padre di Chaves che ha scoperto Einer Rubio quando ancora correva nel piccolo Club Sora.

Sceso dalla scaletta del volo Bogotà-Roma il ragazzo è stato affidato alle cure di Donato Polvere che è rimasto conquistato dal carattere del giovane:

“E’ un ragazzo d’oro, metodico con l’ambizione di fare belle cose e la capacità di ascoltare e di cogliere i dettagli. Si sta togliendo buone soddisfazioni”

Ha dichiarato il DS della Vejus-Tmf attuale team del colombiano.

 

Einer Rubio: scoperta del ciclismo

La Vejus-Tmf fa base nel Sannio dal 2009 ed è sponsorizzata dall’omonima azienda di abbigliamento gestita dallo stesso Polvere, come ha fatto a scovare un potenziale talento mondiale?

“Due anni fa un amico mi segnalò questo giovane giunto undicesimo in una durissima gara del calendario juniores in Colombia, la Vuelta del Porvenir. Per spirito del team io e i miei collaboratori passiamo molto tempo a controllare i risultati delle corse Juniores e abbiamo quindi contattato il padre di Chaves fino a portare Einer qui da noi”

dichiara Donato Polvere

Einer Rubio: obiettivo Innsbruck

I fari delgiovane talento colombiano sono ora puntati sul 28 settembre, giorno della corsa in linea del Mondiale di Innsbruck dedicata, appunto al ciclismo Under 23.

“il team mi ha aiutato e mi sta aiutando molto, sarebbe bello regalare loro una gioia ai prossimi mondiale. Mi sto preparando bene alla prova di Innsbruck e voglio provare a vincere per ripagare la Vejus-Tmf che ha creduto il me. Non è stato facile a 18 anni lasciare tutto e venire in Italia ma ho trovato una persona fantastica nel signor Polvere che mi ha praticamente adottato ma devo dire che tutto il team mi ha sempre supportato in modo fantastico in questo cammino. Un giorno spero di portare la mia famiglia in vacanza qui in Italia, non penso possano trasferirsi qua a vivere perché è una realtà troppo diversa da quella a cui sono abituati”.

Ha dichiarato Einer Rubio Reyes che ora concentrerà tutti i suoi sforzi per fare un regalo iridato a tutti quelli che hanno creduto in lui.