Danilo di Luca tra bici di lusso e doping

Danilo di Luca le biciclette

Danilo di Luca le biciclette

Danilo di Luca: “vincevo perché ero il più forte”

Danilo di Luca tra bici di lusso dal valore di 16.000 al passato col doping: il Killer di Spoltore si confessa al Corriere della Sera

 

Danilo Di Luca ha 44 anni ed è uno dei due “maledetti” del ciclismo assieme a Lance Armstrong, uno dei due ciclisti radiati a vita dal ciclismo. Qualche anno fa il suo libro fece scalpore, un libro crudo in cui raccontava la sua versione dei fatti su di un ciclismo in cui l’EPO era il compagno di stanza di molti.

Il 5 dicembre 2013 il Tribunale nazionale antidoping ha sancito la radiazione dell’ex “Killer di Spotore” dopo tre squalifiche in sei anni. Oggi Danilo Di Luca ha un negozio di biciclette da corsa per appassionati dal portafoglio gonfio in cui si possono acquistare biciclette da 16.000 euro in carbonio unidirezionale, il più pregiato, con borchie di Gucci e Valentino.

Il business di Di Luca si sviluppa non solo in Italia ma soprattutto all’estero: Inghilterra, Danimarca, Stati Uniti con l’obiettivo del sud est Asiatico per incrementare ulteriormente la clientela d’Elite. Il motore del succeso è il profilo Instagram del “biondino” che ha qualcosa come oltre 11.500 follower:

“è fondamentale, così posso mostrare i prodotti in tutto il mondo. Il Design è unico,  faccio fruttare l’Istituto d’arte dove ero uno studente svogliato”

ha confessato Danilo al Corriere della Sera.

Di Luca non poteva non parlare della vicenda doping:

“Oggi faccio il mestiere che mi piace e sono felice di non essere più nel ciclismo certo mi dispiace ma non ho bisogno di quel mondo per vivere. All’epoca era impossibile vincere senza il doping e io volevo vincere ad ogni costo. Non dico che l’EPO facesse bene ma se la assumevi con intelligenza non rischiavi, se esageravi allora sì: Chi esagerava o faceva le trasfusioni da solo si giocava la vita: di esempi ce ne sono fin troppi. Io vincevo perché ero il più forte se nessuno si fosse dopato avrei vinto comunque io”.