Aru al Giro 2018: sfida con Dumoulin e Froome!

Aru al Giro 2018 ecco l’annuncio ufficiale del sardo

Aru al Giro 2018, ora c’è l’ufficialità della partecipazione del corridore della UAE Emirates alla corsa rosa

Aru al Giro 2018: è ufficiale
Aru al Giro 2018: è ufficiale

Aru al Giro 2018: le indiscrezioni sono diventate oggi ufficialità. L’annuncio è arrivato quest’oggi mediante un breve comunicato pubblicato sul sito internet fabioaru.itFabio Aru conferma dunque quello che sarà il grande obiettivo per la stagione 2018: tornate a competere per la vittoria della corsa rosa.

Aru al Giro 2018 sarà una dei favoriti della vittoria finale e tornerà a cimentarsi sulle strade italiane a distanza di due anno. Lo scorso anno il cavaliere dei quattro mori era stato costretto a dare forfait per via di un brutto infortunio in allenamento ripiegando sul Tour de France.

Il ventisettenne sardo guiderà quindi la UAE Team Emirates nella prossima Corsa Rosa, in programma dal 4 al 27 maggio e sarà chiamato a riscattare la scorsa stagione che è andata un po’ sotto le aspettative del suo precedente team (Astana Pro Team).

Dopo aver tentato l’assalto alla Grande Boucle per due anni di fila, le attenzioni del vincitore della Vuelta a España 2015 saranno interamente rivolte alla corsa tricolore. Le riserve, sciolte, appunto, quest’oggi erano legate ad interessi commerciali del main sponsor del team che avrebbe gradito la presenza del sardo per la maglia gialla.

Aru al Giro 2018 con ogni probabilità dovrà vedersela con Chris Froome che sta attendendo il via libera (o meno?) dell’UCI e che resta in grande enigma per tutti i pretendenti alla maglia rosa. Altro rivale del sardo sarà quel Tom Dumoulin che lo scorso anno ha stupito tutti portando a casa la vittoria finale e che ha confermato la sua presenza al via di Gerusalemme.

“Ho voluto ponderare bene questa importante decisione, confrontandomi costruttivamente con la squadra – ha spiegato il campione italiano – La scelta di partecipare al Giro d‘Italia è stata fatta con convinzione, valutando tutte le variabili. Sono contento di tornare sulle strade del Giro, per un atleta italiano è sempre una corsa che offre sensazioni speciali. In più, quest‘anno vi parteciperò con la maglia di campione d‘Italia, motivo in più per onorare al massimo la Corsa Rosa».