Alexandre Gontchenkov ciclista ucraino

Alexandre Gontchenkov

Alexandre Gontchenkov

Alexandre Gontchenkov: la storia

Alexandre Gontchenkov pistard ucraino con cittadinanza dell’Unione Sovietica, professionista dal 1993 al 2000, 

Alexandre Gontchenkov nasce a Lviv, Leopoli, in Ucraina il 4 aprile 1970. Si avvicina al ciclismo e, le buone doti, gli valgono le attenzioni del mondo sportivo sovietico che ne accompagna la crescita su pista, in particolare nell’inseguimento a squadre. A diciotto anni conquista i campionati sovietici (con Evgenij Berzin, Niklas Ziplauskas e Dmitrij Neljubin) e i campionati del mondo nella categoria juniores proprio nell’inseguimento  (con Valerij Baturo, Evgenij Anačkin e Dmitrij Neljubin).

Punto fermo del quartetto sovietico, ai Campionati del Mondo di ciclismo su pista a Maebashi, in Giappone, nell’agosto 1990 ottiene la medaglia d’oro assieme a  Evgenij Berzin, Valerij Baturo e Dmitrij Neljubin.

Nel 1992 partecipa  ai Giochi olimpici di Barcellona 1992 con la cosiddetta Squadra Unificata, rappresentanza unitaria di dodici ex repubbliche sovietiche, ottenendo un sesto posto nell’inseguimento a squadre e un undicesimo nell’individuale pagando probabilmente lo scotto degli sconvolgimenti politici vissuti dal suo paese oltre alla scelta di aggregarsi alla compagine ex sovietica nonostante la sua origine ucraina.

Dopo un anno da dilettante in Italia, nel 1993 approda tra i professionisti con la Lampre prendendo parte al Giro d’Italia ma ritirandosi nella diciottesima frazione. L’esperienza accumulata nella prima parte dell’anno gli consente un finale in crescendo culminato con il terzo posto alla Parigi-Tours alle spalle di due giganti come Johan Museeuw e Maurizio Fondriest.

Nel ’94 non riesce a cogliere successi personali e fa un deludente esordio al Tour de France visto il ritiro nella seconda frazione. Nel 1995 ottiene il secondo posto alla  Freccia del Brabante alle spalle di  Edwig Van Hooydonck mentre nel ’96, dopo il passaggio alla Roslotto, arrivano ancora dei piazzamenti: secondo alla Milano-Sanremo alle spalle del sorprendente Gabriele Colombo,  secondo alla Tirreno Adriatico a 23″ da Francesco Casagrande e ottavo al Giro delle Fiandre. La vittoria torna nella prima tappa del Tour di Romandia nelltappa di Les Diablerets anticipando Abraham Olano. Dopo soli venti giorni, sempre in  Svizzera, arriva la vittoria nella tappa di Losanna del Giro d’Italia.
Nel 1997, sempre con i colori della Roslotto, vince la quinta tappa del Tour Méditerranéen con arrivo a Marsiglia, la terza tappa del  Giro di Sardegna  da Oristano ad Alghero e, soprattutto, il  Gran Premio Città di Camaiore davanti ad Maximilian Sciandri ed il Giro dell’Emilia precedendo Sergio Barbero e l’elvetico Felice Puttini. Il ’98, dopo il passaggio alla Ballan, è un anno avaro di soddisfazioni con la sola vittoria nella terza tappa della Quatre Jours de Dunkerque da Haucourt-sur-Somme a Boulogne-sur-Mer. Il 1999 è segnato dalla solita vittoria di tappa al Giro del Trentino, unico successo che preannuncia un calo fisico che lo porta al ritiro al termine della stagione 2000 trascorsa tra le fila della Alessio.